Diversodachi? vuole contribuire a far conoscere le specificità di persone con diversità cognitiva con l'intento di stimolare una riflessione sul significato del sostantivo diversità. Intende soprattutto testimoniare, mettere in luce e valorizzare la profondità e la creatività di molte persone diversamente normali che si esprimono con la scrittura, la danza, la pittura, la musica e il teatro. Questo, in particolare, attraverso gli scritti di Gianmaria Terrani, nato nel 1973 con la Sindrome di Down. Giorno dopo giorno, ha documentato la sua quotidianità, i suoi sentimenti e le sue avventure in giro per il mondo. Ha tenuto 37 diari, scritto poesie, racconti, lettere e pensieri critici.
"Caro diario scusa/ se ti ho dimenticato / ma adesso è diventata notte / e io nella notte / non ci vedo più./ Fa niente, c'è solo una fata / che mi fa aprire gli occhi per vedere / e sono molto contento...."
Ho avuto l'occasione e il privilegio di leggere in pubblico dei testi di Gianmaria Terrani. Ricordo perfettamente la sensazione avvertita non appena posato lo sguardo su quelle righe, inviatemi dal Papà Graziano. Una sensazione che si è cristallizzata dopo aver conosciuto personalmente Gianmaria: una trasfusione di bellezza, purezza, leggerezza e profondità. Gioia. Una sensazione e una domanda, anzi due. Diverso? Diversodachi? (Emanuele Santoro)
Di e con
Emanuele Santoro.
Da testi e testimonianze di
Gianmaria e Graziano Terrani.
In collaborazione con:
Archivio Diversità Cognitiva, Ponte Tresa.
Musiche dal vivo
Claudia Klinzing.
Assistente alla regia
Antonella Barrera.
Durata ca. 75 min.
Con il sostegno di:
Città di Lugano
Fondazione Göhner, Zugo
Repupplica e Cantone Ticino
DECS Fondo Swisslos
AIL
Edilteam, Gravesano