"L'uomo dal fiore in bocca" affronta il dilemma di come si pone l'uomo davanti alla morte, mettendo in evidenza come cambia radicalmente il modo di vedere il mondo, la propria esistenza e quella degli altri. Anche gli accadimenti più ovvi e scontati acquistano una luce nuova e un'importanza vitale. È un colloquio fra due uomini: un uomo che si sa condannato a morire fra breve, e per questo medita sulla vita con urgenza appassionata, e l'altro, uno come tanti, che vive un'esistenza convenzionale, senza porsi il problema della morte.
"La patente" ruota attorno a Rosario Chiàrchiaro, un uomo ostracizzato dalla società perché considerato uno "iettatore", ovvero portatore di sfortuna. Di fronte all'isolamento e al rifiuto, Chiàrchiaro decide di sfruttare la sua fama negativa, cercando di ottenere una "patente" ufficiale di jettatore, per trarne un vantaggio economico e sociale.
"Al Cortile di Viganello un recital intenso, di spessore, sempre sospeso tra testo e sottotesto, tra detto e non detto. Il pubblico apprezza." L'Osservatore, 2 febbraio 2020.