L'Antologia di Spoon River è una raccolta poetica dello scrittore statunitense Edgar Lee Masters, pubblicata nel 1915, che ebbe da subito una risonanza enorme.
Si compone di oltre 240 epitaffi poetici, di cui Emanuele Santoro propone un'accurata selezione, nei quali i defunti di un piccolo cimitero immaginario dell'Illinois (Spoon River) raccontano in prima persona la verità delle proprie vite. Non si limitano a ricordare i fatti, ma rivelano segreti, rimpianti, ipocrisie sociali, passioni nascoste: tutto ciò che, in vita, era rimasto taciuto o dissimulato. Le voci di Spoon River parlano di desideri non realizzati, di discriminazioni, di fragilità e di speranze infrante: dimensioni umane che non hanno tempo.
L'originalità dell'opera risiede nella forma: Masters da voce ai morti in versi liberi con toni colloquiali e realistici, ogni epitaffio è breve, incisivo, diretto, spesso spietato. Amore, fallimento, ambizione, religione, giustizia, dolore, ma anche critica alla società. Pur ambientata nell'America rurale di inizio '900, la denuncia di ipocrisia, arrivismo e conformismo è valida anche oggi.
Un'opera che ha rappresentato un'innovazione radicale per la poesia di inizio Novecento e continua ad affascinare perché non è soltanto una raccolta di poesie: è un coro di verità umane, crude e sincere, che supera il tempo e i confini geografici.
Recital dall'operea di
Edgar Lee Masters
Voce recitante
Emanuele Santoro
Musiche dal vivo
Claudia Klinzing
Assistente
Antonella Barrera
> repertorio recitals (.pdf)